Abbiamo bisogno di Dio

Questa sera Papa Francesco, in una piazza S. Pietro vuota, ha pregato davanti a Gesù Eucarestia per la fine della pandemia che sta colpendo il mondo, alla presenza della venerata icona di Maria Salus Populi Romani e del crocifisso miracoloso della chiesa di S. Marcello. Nelle parole che hanno preceduto l’adorazione eucaristica, il papa ha sottolineato la condizione di vulnerabilità dell’uomo, invitando a sentire nei propri cuori un appello urgente alla conversione, perché il tempo di prova sia anche un tempo di scelte, di fare ordine nelle proprie priorità. “Nessuno si salva da solo”, ha ricordato il pontefice, che ha indicato nella preghiera e nel servizio silenzioso le armi vincenti dei cristiani e degli uomini che vogliono vivere e comunicare non panico ma responsabilità. Ricordando il grande impegno di chi si spende in prima persona per i malati, dai medici, al personale sanitario, agli addetti alle pulizie, ai sacerdoti, Papa Francesco ha ricordato che siamo tutti bisognosi di salvezza. “Abbiamo bisogno del Signore”. La preghiera di oggi, storica per le sue modalità e nel contesto della pandemia di coronavirus che ha già fatto migliaia di vittime nel mondo colpendo in particolare l’Italia, è terminata con la benedizione solenne Urbi et Orbi, a Roma e al mondo, solitamente riservata alle solennità di Natale e Pasqua e in occasione dell’elezione del Pontefice. Il Papa ha voluto benedire tutto il mondo e ha dato ai fedeli la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria.