Caritas per l’Afghanistan

E’ gravissima la crisi umanitaria in Afghanistan, dopo l’avanzata fulminea dei talebani coronata dalla presa di Kabul.
Caos all’aeroporto dove i civili si sono recati ma non possono lasciare il paese. A pagare il ritorno a vent’anni fa è la popolazione, a rischio i diritti acquisiti delle donne, la libertà degli intellettuali, la stessa vita della gente.
Ieri il Papa all’Angelus ha chiesto di pregare per il ritorno della pace il raggiungimento del dialogo.
Caritas Italiana è impegnata nel Paese sin dagli anni Novanta; attualmente l’ambito di attenzione principale è costituito dai minori più vulnerabili.
Ma l’instabilità della situazione comporterà la sospensione di tutte le attività, mentre crescono i timori per la possibilità di mantenere una presenza anche per il futuro, oltreché per la sicurezza dei pochi Afghani di confessione cristiana.
In queste ore una massa crescente di profughi sta fuggendo dalle zone di guerra, aumentando la pressione in direzione dei paesi circostanti.
Anche i paesi occidentali si troveranno a fronteggiare una pressione sempre maggiore di persone in fuga da questo paese, dove forse troppo frettolosamente l’occidente ha pensato di poter esportare delle ricette sociali.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Emergenza Afghanistan”).