E la Messa di Natale?

Paragonata a un giro in centro, a un’ora di shopping, a un aperitivo. Sì perchè sembra che la messa di Natale sia diventata più accessoria delle luci che lo annunciano da molte settimane prima. E che dunque, chiedere di non andare alla messa di Natale sia un piccolo sacrificio, come saltare un pranzo al ristorante. Il punto è che siamo su piani molto diversi su decisioni che, certo, non hanno lo stesso ritorno economico, ma che hanno una forte connotazione culturale.
La notizia è stata pubblicata su alcuni giornali ed ha molti verbi al condizionale, quindi la speranza che cambino le indicazioni rimane.
Diversi quotidiani riportano l’informazione che nella bozza del documento dell’Unione Europea «Remain safe strategy»che sarà pubblicato domani, si vorrebbe chiedere agli stati membri che le messe natalizie non siano con la presenza dei fedeli, ma solo in streaming.
L’indicazione è quella di chiedere di trasmettere solo on line o in radio e tv ogni liturgia. Il documento non è ancora ufficiale, ma quello che traspare ha il sapore di un’imposizione smaccatamente ideologica. Sì, oltre a questo si parla anche del numero massimo di persone per festeggiare nelle case Natale e Capodanno. Mentre non si entra nel merito degli sport invernali, che rientrano nelle competenze dei singoli stati. Aspettiamo allora la diffusione del documento ufficiale. Ma qualcuno glielo può spiegare a questi grandi pensatori che il valore di una messa, e della messa del Natale, è qualcosa di più grande di tutto questo?