Giornata mondiale di preghiera per il creato

Papa Francesco ha istituito nel 2015 la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, fissandone la data al 1º settembre, in concomitanza con l’analoga giornata della Chiesa ortodossa. L’iniziativa che, come spiegava allora il Papa, vuol suscitare nei fedeli “una profonda ‘conversione spirituale’ in risposta all’attuale crisi ecologica, dà il via al ‘Tempo del creato’, che per l’arco di oltre un mese, costituirà un momento forte di riflessione e di impegno per le comunità ecclesiali anche in vista dell’assunzione di stili di vita personali coerenti. Un obiettivo più che attuale e che quest’anno parte dall’ascolto. Numerosi gli appuntamenti che Chiese, diocesi e singole parrocchie hanno messo in cantiere per la Giornata e per il ‘Tempo del creato’.
Una stupenda comunione universale
“Ascolta la voce del creato”, il tema e l’invito proposto dalle Chiese per l’edizione 2022 che ha come immagine simbolo il roveto ardente. E la Terra oggi spesso grida a causa dei maltrattamenti di cui è vittima. “In balìa dei nostri eccessi consumistici – ha detto ieri Francesco all’udienza generale -, la sorella Madre Terra geme e ci implora di fermare i nostri abusi e la sua distruzione”. Di ascolto il Papa scrive nel suo Messaggio per l’odierna Giornata: “Se impariamo ad ascoltarla, notiamo nella voce del creato una sorta di dissonanza. Da un lato, è un dolce canto che loda il nostro amato Creatore e ci rende consapevoli “di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri dell’universo una stupenda comunione universale”. Dall’altro, è un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani”.
Papa Francesco guarda alla realtà attuale e osserva che non è solo la Terra a gridare, ma anche le creature. “Alla mercé di un ‘antropocentrismo dispotico’, agli antipodi della centralità di Cristo nell’opera della creazione, innumerevoli specie si stanno estinguendo, cessando per sempre i loro inni di lode a Dio. Ma – prosegue – sono anche i più poveri tra noi a gridare. Esposti alla crisi climatica, i poveri soffrono più fortemente l’impatto di siccità, inondazioni, uragani e ondate di caldo che continuano a diventare sempre più intensi e frequenti”. Il Papa, dunque, chiede ai cristiani che durante questo ‘Tempo del creato’ si preghi per il cambiamento e in particolare perché i vertici Onu Cop27 sul clima che si terrà in Egitto a novembre 2022, e Cop15 sulla biodiversità che si svolgerà in Canada a dicembre, “possano unire la famiglia umana per affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversità”.
L’apertura del ‘Tempo del Creato’ per la Diocesi di Verona sarà in diretta su Telepace e Radiopace questa sera alle 18.30 con la S.Messa presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Zenti nella Cattedrale di Verona.
Fonte: www.vaticannews.va