I MURI CROLLANO SEMPRE

Oggi il Papa all’udienza generale ha commentato il viaggio appena concluso a Cuba e negli Usa ed è tornato sul tema dell’abbattimento dei muri e della centralità della famiglia.
Papa Francesco ha ricordato che si è recato a Cuba come ‘missionario della Misericordia’: “La misericordia di Dio è più grande di ogni ferita, di ogni conflitto, di ogni ideologia; e con questo sguardo di misericordia ho potuto abbracciare tutto il popolo cubano, in patria e fuori, al di là di ogni divisione”.
“Da Cuba agli Stati Uniti d’America: è stato un passaggio emblematico, – ha proseguito il Papa – un ponte che grazie a Dio si sta ricostruendo. Dio sempre vuole costruire ponti; siamo noi che costruiamo muri! E i muri crollano, sempre!”
“…tutti gli uomini – ha ricordato – sono creati da Dio uguali e dotati di inalienabili diritti, quali la vita, la libertà e il perseguimento della felicità”. Valori testimoniati da padre Junípero Serra, francescano, grande evangelizzatore della California, canonizzato a Washington. “
In merito all’azione delle Nazioni Unite, Francesco ha sottolineato “l’incoraggiamento della Chiesa Cattolica a quella Istituzione e al suo ruolo nella promozione delle sviluppo e della pace, richiamando in particolare la necessità dell’impegno concorde e fattivo per la cura del creato”. Ancora, ha detto, “ho ribadito anche l’appello a fermare e prevenire le violenze contro le minoranze etniche e religiose e contro le popolazioni civili.
Quindi il pensiero è andato all’Incontro mondiale delle Famiglie a Philadelphia:
“La famiglia, cioè l’alleanza feconda tra l’uomo e la donna, è la risposta alla grande sfida del nostro mondo, che è una sfida duplice: la frammentazione e la massificazione, due estremi che convivono e si sostengono a vicenda, e insieme sostengono il modello economico consumistico. La famiglia è la risposta perché è la cellula di una società che equilibra la dimensione personale e quella comunitaria, e che nello stesso tempo può essere il modello di una gestione sostenibile dei beni e delle risorse del creato.
La famiglia è “il soggetto protagonista di un’ecologia integrale, perché è il soggetto sociale primario, che contiene al proprio interno i due principi-base della civiltà umana sulla terra: il principio di comunione e il principio di fecondità”.