IL GIORNO DOPO

E’ uno scenario di devastazione e di morte quello del terremoto che ha colpito l’Italia centrale, nelle provincie di Fermo, Ascoli Piceno e Rieti, provocando almeno 247 morti, tra cui tanti bambini e ragazzi. Sono 5400 i volontari in campo per tentare di salvare più vite umane possibili. Molti gli sfollati e le persone rimaste senza niente, fuggite da casa nel cuore della notte scorsa senza poter portare nulla con sé. Il 18 settembre nelle chiese italiane ci sarà una colletta speciale a sostegno della popolazione colpita dal sisma. La Cei, Conferenza Episcopale Italiana, ha messo subito a disposizione un milione di euro, e da più parti sta arrivando la solidarietà

Fin dalle prime ore dal sisma la rete delle Caritas diocesane ed estere si è attivata attraverso il coordinamento di Caritas Italiana che con i propri operatori sul posto sta offrendo supporto alle Caritas delle diocesi dei territori coinvolte dal terremoto e ha lanciato una colletta di solidarietà che andrà a sostenere economicamente i progetti di ricostruzione, prossimità, assistenza psicologica e quanto sarà richiesto dalle Caritas del luogo in coordinamento con la Delegazione delle Caritas del Nord-Est e Caritas Italiana.

(foto dal sito: www.avvenire.it)