IL PAPA, I GIOVANI E IL CHIASSO DI ROMA
E’ impossibile dimenticare quelle immagini. Per chi c’era o per chi ha seguito attraverso la televisione. Quella marea di giovani, commossi, in preghiera, in festa, in un dialogo diretto con Giovanni Paolo II, ora Santo, colui che ogni due anni dava appuntamento ai ragazzi di tutto il mondo per le Giornate Mondiali della Gioventu’. Sono passati 15 anni da Tor Vergata e da quella pacifica invasione, che aveva colorato Roma con l’entusiasmo e la fede di gruppi di giovani di ogni provenienza. Nella notte tra il 19 e il 20 agosto si era tenuta la veglia di preghiera con il Papa e, il giorno successivo, la messa.
Come sempre, Giovanni Paolo II aveva affidato ai giovani parole forti ed esigenti, sapendo la sete di ideali e di bene che ciascuno porta con sé. Li aveva invitato ad ascoltare il richiamo alla felicità che c’è in ogni cuore e che ha un senso pieno nella risposta generosa all’invito di Cristo a seguirlo, nella fedeltà di ogni situazione quotidiana. Ora il pensiero va alla prossima GMG di Cracovia nel 2016 con Papa Francesco, nella terra di Wojtyla. Una giornata che sarà storica, con un evento che sarà un terreno fertile, come ogni GMG, per tante vocazioni e per le scelte di vita personali di centinaia di migliaia di persone.