IL PAPA IN ARMENIA

Si è concluso ieri il viaggio di Papa Francesco nel primo Paese cristiano, teatro di uno dei più efferati massacri, il genocidio durante il quale furono uccise un milione e mezzo di persone. Un viaggio all’insegna dell’ecumenismo, con la dichiarazione comune con Sua Santità Karekin II, Catholicos di tutti gli Armeni. Durante la visita al Memoriale, il Papa ha usato il termine ‘genocidio’ che ha suscitato l’irritazione della Turchia. Il portavoce vaticano, Padre Federico Lombardi, in un’intervista alla Radio Vaticana ha ribadito che il Papa “certamente non aveva intenzione di fare nessuna guerra di religione ma semplicemente di mettere le premesse su una base di riconoscimento delle sofferenze del passato perché invece in futuro queste sofferenze o mancanze di rispetto per la vita e per i diritti degli altri non avvengano mai più. Questa è l’intenzione del Papa e stiamo a questa sua intenzione”.
Il viaggio in Armenia è stato la prima tappa del viaggio del Papa nel Caucaso, dove si recherà ancora tra fine settembre e inizio ottobre per visitare Georgia e Azerbaigian.