IL PAPA IN GEORGIA

E’ iniziato oggi e terminerà domenica il 16° viaggio apostolico di Papa Francesco, in Georgia e Azerbaigian, con il motto: “Pace a Voi”. L’avvenimento ha un forte significato ecumenico e interreligioso. Ad accogliere a Tbilisi il Pontefice, a 17 anni dalla visita di San Giovanni Paolo II, c’erano le autorità civili e religiose tra cui anche l’anziano Catholicos, Patriarca di tutta la Georgia, Sua Santità e Beatitudine Ilia II, che abbracciò allora anche Wojtyła.
Nel discorso al Presidente della Repubblica il Papa ha auspicato la pace tra i popoli del Caucaso:
“(…) Signor Presidente – ha detto -, sono trascorsi 25 anni dalla proclamazione dell’indipendenza della Georgia, la quale durante questo periodo, ritrovando la sua piena libertà, ha costruito e consolidato le sue istituzioni democratiche e ha cercato le vie per garantire uno sviluppo il più possibile inclusivo e autentico. Tutto questo non senza grandi sacrifici, che il popolo ha coraggiosamente affrontato per assicurarsi la tanto agognata libertà. Auspico che il cammino di pace e di sviluppo prosegua con l’impegno solidale di tutte le componenti della società, in modo da creare quelle condizioni di stabilità, equità e rispetto della legalità atte a favorire la crescita e ad aumentare le opportunità per tutti.
Tale autentico e duraturo progresso ha come indispensabile condizione preliminare la pacifica coesistenza fra tutti i popoli e gli Stati della Regione.”
Sabato 1 ottobre alle ore 7.45 il Papa celebrerà la Messa nello stadio Meskhi; alle 13.45 l’incontro con sacerdoti e religiosi nella Chiesa dell’Assunta. Alle 15.00 incontrerà malati e operatori del Centro dei Camilliani e alle 16.15 visiterà la Cattedrale Patriarcale di Mtskheta. Telepace trasmetterà in diretta questi appuntamenti.