Il Papa in Romania

Papa in Romania: società è civile se include i deboli. Grazie ai vostri emigrati
Nel primo giorno del viaggio papale in Romania, Papa Francesco ricorda che la società, per essere veramente civile e umana, deve porre al centro l’uomo e tutelare in particolare i più deboli. Nel suo discorso di saluto all’arrivo a Bucarest, nel Palazzo presidenziale, ha invitato le forze politiche e sociali del Paese a camminare insieme per il bene del popolo.
“ Camminare insieme, come modo di costruire la storia, – ha detto il papa – richiede la nobiltà di rinunciare a qualcosa della propria visione o del proprio specifico interesse a favore di un disegno più ampio, in modo da creare un’armonia che consenta di procedere sicuri verso mete condivise ”.
Papa Francesco ha ricordato anche il percorso fatto dalla Romania, dopo gli anni del regime di Ceausescu e con l’ingresso nell’Unione Europea. Un pensiero anche ai milioni di migranti che hanno dovuto lasciare la loro terra e la loro cultura e alle Chiese cristiane che possono contribuire “a dare una testimonianza attraente dell’azione di Dio, promuovendo tra loro una vera amicizia e collaborazione”.