La guerra, causa di enormi povertà

I poveri sono al centro dell’attenzione del Papa. I più fragili e vulnerabili, donne, bambini e anziani. Profughi. È a tutti costoro che Papa Francesco dedica il Messaggio per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra il 13 settembre. Un lungo documento nel quale il Papa indica sin dalle prime righe una delle principali cause di povertà del nostro tempo: la guerra.
Sono milioni le donne, i bambini, gli anziani – ricorda il papa – costretti a sfidare il pericolo delle bombe pur di mettersi in salvo cercando rifugio come profughi nei Paesi confinanti. Quanti poi rimangono nelle zone di conflitto, ogni giorno convivono con la paura e la mancanza di cibo, acqua, cure mediche e soprattutto degli affetti.
Il Papa ha sottolineato le tante povertà causate dalle guerre in corso, compresa quella scaturita in Europa, e ha invitato alla solidarietà mentre, dopo più di tre mesi di guerra, i paesi confinanti con l’Ucraina iniziano a sentire tutta la difficoltà nel mantenere i soccorsi e i profughi stessi soffrono a causa del perdurare del conflitto.
Papa Francesco ha esortato i cristiani a utilizzare bene le risorse economiche, e a non legarsi ad esse, per non essere indifferenti di fronte a chi chiede aiuto.
Un simile attaccamento- ha detto – impedisce di guardare con realismo alla vita di tutti i giorni e offusca lo sguardo, impedendo di vedere le esigenze degli altri. Nulla di più nocivo potrebbe accadere a un cristiano e a una comunità dell’essere abbagliati dall’idolo della ricchezza, che finisce per incatenare a una visione della vita effimera e fallimentare.
Di fronte a una povertà che porta allo sfruttamento delle persone in un sistema economico ingiusto, c’è una povertà diversa, che libera dai lacci dell’avidità e ci conduce all’essenziale. Per tutti, è necessario il giusto sostentamento:
(…) non siamo al mondo per sopravvivere, ma perché a tutti sia consentita una vita degna e felice.