LIBERI DALLA TRATTA

Si è tenuta ieri a Verona la marcia contro la tratta con la veglia di preghiera e sensibilizzazione sul dramma della prostituzione coatta, nella giornata dedicata a questo tema con lo slogan ‘Sono Bambini! Non schiavi’. Il corteo, con la collaborazione anche del Centro Pastorale Adolescenti e Giovani, è partito da Castelvecchio e ha fatto tappa nella casa delle suore canossiane per ricordare santa Bakhita nel giorno della sua memoria liturgica, la suora canossiana africana che fu schiava all’età di sette anni. A guidare la marcia quattro vescovi del Triveneto: mons. Zenti, vescovo di Verona, mons. Pizziol, vescovo di Vicenza, Mons. Moraglia, patriarca di Venezia, mons. Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo e Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII. Nel corso della manifestazione è stato ricordato il triste fenomeno delle ragazze schiavizzate e l’impegno della Comunità Apg23 per riscattarle, così come la necessità che anche in Italia si legiferi secondo il modello nordico che, andando a sanzionare i clienti e riducendo la domanda, ha portato a una diminuzione significativa del fenomeno. Altri tristi dati riguardano il numero delle minorenni sulle strade: a Verona sono circa la metà delle ragazze nigeriane incontrate dall’Unità di strada di Verona Sud della Papa Giovanni. Al termine della veglia, i vescovi hanno sottoscritto la petizione che si trova anche online sul sito www.questoeilmiocorpo.org per il rispetto della dignità delle donne e contro la schiavizzazione delle ragazze, perché a livello istituzionale si arrivi a un impegno preciso. Finita la veglia, il vescovo Zenti si è recato con l’unità di strada della Comunità Papa Giovanni ad incontrare alcune ragazze che si prostituiscono per pregare insieme con la consegna dell’immagine di Santa Bakhita.