Mons Ferrazzetta uomo di pace
A vent’anni dalla morte Selva di Progno celebra il ricordo di monsignor Settimio Arturo Ferrazzetta, primo vescovo della Guinea Bissau, figura esemplare di francescano. È ricordato come uomo di pace e per questa sua attività di pacificatore fra le parti in guerra ha ricevuto altissimi riconoscimenti, sia in Guinea che in Italia, perfino con una candidatura al Nobel. Il 27 gennaio 1999, appena rientrato da Verona dove aveva subito una dolorosa operazione, aveva voluto incontrare le parti belligeranti, nella sanguinosa guerra civile che durava da sette mesi, ma morì improvvisamente stremato nel corpo e nello spirito dalla fatica e dall’ansia di pace.
«Alle radici della moderna Guinea Bissau» è il tema dei due giorni di ricordo di monsignor Ferrazzetta organizzati dalla «Rete Guinea Bissau» Onlus, dal Centro missionario diocesano di Verona Fondazione Missio-Cum, dalla parrocchia di Selva di Progno e dalle Missioni Francescane dei Frati minori del Nord Italia.
Si aprirà domani, alle ore 9, al Centro Unitario Missionario di San Massimo di Verona con l’incontro con la presenza del vescovo monsignor Giuseppe Zenti e dei guineani espatriati che daranno vita alla memoria di Ferrazzetta, fatta da Filomeno Lopez e dal vescovo di Bissau monsignor Josè Camnate Na Bissign. Domenica 16, la festa si sposterà a Selva di Progno Alle 11 ci sarà la celebrazione solenne della messa, presieduta dal vescovo di Bissau. Alle 15, in località Bernardi, inaugurazione della casa natale del vescovo Ferrazzetta che diventa museo della memoria. Dalle 16 le tipiche danze popolari guineane per ricordare persone importanti, chiuderanno la festa in onore dell’uomo di pace.
