NELLA BATTAGLIA AL COVID SCENDONO IN CAMPO ANCHE I MEDICI DI FAMIGLIA

Nel notiziario di ieri abbiamo parlato del coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna dei vaccini anticovid. Ieri, come aveva anticipato nel servizio il segretario provinciale della Fimmg Verona, il dottor Guglielmo Frapporti, si è svolto l’incontro tra medici di base e regione per arrivare ad un accordo su questo tema. Accordo raggiunto in serata, così martedì prossimo ci sarà il via libera anche per i medici di famiglia, nella lotta al Covid. Saranno loro a vaccinare a domicilio gli anziani novantenni e centenari, i soggetti più fragili che non si possono muovere e che hanno bisogno di essere raggiunti nella loro abitazione per ricevere il vaccino. Ma non solo, perchè come aveva già anticipato l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin la somministrazione a domicilio non sarà l’unica modalità per i medici di base. Inoculeranno le dosi anche nei loro ambulatori, oltre che nei centri messi a disposizione dai Comuni e nei Centri di Vaccinazione Pubblica.
E intanto anche oggi i dati dei contagi segnano un aumento dei casi. «Da inizio pandemia il numero delle vittime supera le diecimila unità – ha detto il presidente del Veneto Zaia – mentre i dimessi raggiungono quota 16mila». Grande la preoccupazione, la speranza è tutta riposta ora nei vaccini. «Abbiamo ricevuto 53.300 dosi di vaccini Pfizer – ha spiegato Zaia – e abbiamo dato un target alto alle Ulss, in Veneto oggi ci sono 58 punti vaccinali che aumenteremo grazie ad accordi con i privati, una vera e propria chiamata di popolo, perchè i vaccini arriveranno». Aprile il mese decisivo.