Papa Francesco all’Angelus: “L’umiltà è la via che porta in Cielo”

“Dio non ci esalta per le nostre doti, per le ricchezze e la bravura, ma per l’umiltà”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus nel giorno della solennità dell’Assunta, pregando affinché la Madonna ci accompagni in questo cammino attraverso le strade della piccolezza e del servizio che hanno segnato la vita della Vergine e che hanno fatto innamorare Dio.
E proprio sull’esempio di Maria, Francesco ha chiesto di riflettere sulla propria vita. Ciò significa interrogarsi sulla capacità di saper ascoltare, di saper fare silenzio, di saper fare un passo indietro. Le giornate di Maria – ha ricordato il Papa – non ebbero nulla di eclatante. Eppure lo sguardo di Dio è sempre rimasto su di lei, sulla sua umiltà, sulla bellezza del suo cuore mai sfiorato dal peccato.
Questo – ha precisato – è un grande messaggio di speranza per ciascuno di noi, perché Maria ci ricorda che Dio chiama tutti a questo destino di gloria. Da qui l’invito di compiere un bel gesto nella giornata odierna: andare in un santuario Mariano a venerare la Madonna. In questo modo il Papa ha augurato buon ferragosto a tutti i fedeli, con attenzione speciale a quanti non possono andare in vacanza come i malati, gli anziani, i carcerati, i disoccupati, i profughi, gli anziani e tutte le persone sole o in difficoltà.
Guardando alla situazione internazionale, Francesco ha inoltre lanciato un appello per l’Afghanistan alla luce dell’avanzata dei Talebani: “vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo”. Poi un pensiero per la popolazione di Haiti, dopo il violento terremoto di queste ore: che la comunità internazionale – ha auspicato – sia solidale, potendo in questo modo contribuire a lenire le conseguenze di questa tragedia.