Papa Francesco all’Udienza Generale: preghiamo per la terribile sofferenza del popolo ucraino

Sempre pressante l’invito del Papa a non dimenticare l’Ucraina. Al termine dell’Udienza Generale di questo mercoledì, Francesco ha lanciato l’ennesimo appello. “Preghiamo per la pace nel mondo e per la fine di tutti i conflitti, con un pensiero particolare per la terribile sofferenza del caro e martoriato popolo ucraino”.
E proprio a proposito dell’Ucraina ha ricordato l’anniversario – in calendario sabato prossimo – del terribile genocidio del Holodomor, lo sterminio per la fame causato artificialmente da Stalin nella regione nel 1932-33. “Preghiamo per le vittime di questo genocidio e preghiamo per tanti ucraini, bambini, donne e anziani, bimbi, che oggi soffrono il martirio dell’aggressione”.
In precedenza, un saluto particolare ai giocatori, i tifosi e gli spettatori che stanno seguendo i mondiali di calcio in corso in Quatar. “Possa questo importante evento essere l’occasione di incontro e di armonia tra le nazioni, favorendo la fratellanza e la pace tra i popoli”.
Francesco, inoltre, ha espresso vicinanza alla popolazione di Java in Indonesia colpita in queste ore da un forte terremoto e ai pescatori dopo la giornata mondiale a loro dedicata lunedì scorso. Infine, ha chiesto un applauso per la beatificazione di domenica scorsa in Uganda di Padre Giuseppe Ambrosoli, missionario comboniano, sacerdote e medico, morto nel paese africano nel 1987, dopo aver speso la sua vita per i malati, nei quali vedeva il volto di Cristo. “La sua straordinaria testimonianza aiuti ciascuno di noi ad essere degno di una chiesa in uscita”.
Durante la catechesi, invece, Papa Francesco ha invitato a prestare attenzione alla falsa consolazione. Serve discernimento – ha detto – avvertendo che la consolazione piena è figlia dello Spirito Santo. Occorre quindi cercare Dio in questi casi e soprattutto rimettere in circolo il bene ricevuto.