PORTIAMO IL COGNOME DI DIO

Ieri all’Angelus Papa Francesco ha espresso la sua preoccupazione per la situazione di violenza e tensione nella Repubblica Centrafricana, ringraziando in particolare i comboniani che stanno accogliendo la popolazione sfollata. In occasione del viaggio apostolico che terrà nel Paese africano, il Papa ha annunciato che il 29 novembre aprirà la porta santa della Cattedrale di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, anticipando così l’apertura solenne del Giubileo della Misericordia, prevista per l’8 dicembre. Ieri Francesco si è soffermato a lungo sul concetto di santità, che non è solo quella dei santi canonizzati, ma anche quella di tante persone che si incontrano nel corso della vita, in famiglia, venendo a contatto con i santi ‘della porta accanto’, capaci di gesti di amore e di misericordia. “Portiamo il cognome di Dio, il nostro cognome è Dio, – ha ricordato il Papa – perché siamo figli di Dio. Qui sta la radice della vocazione alla santità!”
Dopo la preghiera mariana, il Papa ha reso omaggio a Madre Teresa Casini fondatrice delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù, proclamata ieri beata.