Si può fare

“Si può fare” è questo lo slogan della seconda edizione degli Stati Generali della Natalità, in corso a Roma all’Auditorium della Conciliazione. La manifestazione dedicata al tema del futuro e delle nascite organizzata dalla Fondazione per la natalità, presieduta da Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, si è aperta con il messaggio inviato da Papa Francesco che scrive: “Non vedere il problema della denatalità è un atteggiamento miope; è rinunciare a vedere lontano, a guardare avanti. È girarsi dall’altra parte, pensando che i problemi siano sempre troppo complessi e che non si possa fare nulla. È, in una parola, arrendersi”. Della medesima opinione anche il capo dello Stato Mattarella, il quale nel messaggio inviato ribadisce la necessità del Paese di “affrontare la crisi della struttura demografica del Paese, favorendo la famiglia e l’adempimento dei relativi compiti.” Un cambiamento di trend e di visione che non interpella solo il Governo e la politica. “Si può pensare di raggiungere – ha ribadito Gigi De Palo, in apertura di lavori – i 500mila bambini nati l’anno. Si può fare se ci si lavora. Se ci diamo un obiettivo serio. Si può fare se tutto il sistema Paese se ne fa carico. Le aziende, i media, le banche, lo sport, la cultura, i sindacati. Si può fare, come sempre, se saremo in grado di fare squadra. Non ci possiamo permettere la faccia scura e rassegnata di chi pensa che le cose non cambieranno mai. Di chi pensa che tanto è una battaglia persa”. Gli Stati Generali della Natalità che si sono aperti oggi proseguiranno anche domani con gli interventi dei politici italiani.