50 ANNI DI HUMANAE VITAE

50 anni fa Paolo VI pubblico’ l’Enciclica Humanae Vitae, dedicata alla dignità della vita umana, alla regolazione naturale delle nascite, ai temi dell’amore e della sessualità umana in un contesto storico che stava attraversano la cosiddetta rivoluzione sessuale. Un’enciclica coraggiosa, un lungo ed elaborato studio durato 4 anni, che attiro’ su di sè e su Paolo VI numerose critiche e che mette in primo piano la dignità di ogni essere umano, in particolare il nascituro. Coerente anche nella santità, in ottobre Paolo VI sarà canonizzato grazie a un miracolo comnpiuto per sua intercessione, a una mamma in attesa di una bimba che è nata sana, così come è avvenuto per il miracolo della beatificazione. Come a dire che, anche dal cielo, Paolo VI si dedica alla protezione della vita . L’Humanae Vitae è un documento chiaro che tratta temi delicati e profondi che interessano la persona umana in una visione antropologica che vuole porre l’attenzione sulla bellezza dell’amore sponsale tra l’uomo e la donna.
“Questo documento pontificio – aveva detto Paolo VI – non è soltanto la dichiarazione d’una legge morale negativa, cioè l’esclusione d’ogni azione che si proponga di rendere impossibile la procreazione, ma è soprattutto la presentazione positiva della moralità coniugale in ordine alla sua missione d’amore e di fecondità…(…) un altro sentimento, che ci ha sempre guidato nel nostro lavoro, è quello della carità, della sensibilità pastorale verso coloro che sono chiamati a integrare nella vita coniugale e nella famiglia la loro singola personalità”.