Abusi, denuncia, perdono e compassione
Il papa emerito Benedetto XVI ha pubblicato una lettera scritta in merito agli abusi sessuali avvenuti nella Diocesi di Monaco. La lettera, di cui riportiamo il link a fine articolo, chiarisce con precisione alcuni fatti, in un’ottica di trasparenza e umiltà che contraddistingue, da sempre, l’operato di Ratzinger.
Nello scritto chiarisce che “è avvenuta una svista riguardo alla mia partecipazione alla riunione dell’Ordinariato del 15 gennaio 1980 (è stato scritto che non era presente, mentre in realtà c’era, come già documentato altrove ndr). Questo errore, che purtroppo si è verificato, non è stato intenzionalmente voluto e spero sia scusabile. Ho già disposto che da parte dell’arcivescovo Gänswein lo si comunicasse nella dichiarazione alla stampa del 24 gennaio 2022. (…) Mi ha profondamente colpito che la svista sia stata utilizzata per dubitare della mia veridicità, e addirittura per presentarmi come bugiardo”.
Quanto al sacerdote di Essen, reo di pedofilia, denominato sacerdote X, Joseph Ratzinger non era a conoscenza né del fatto che il sacerdote X fosse un abusatore, né che fosse inserito nell’attività pastorale, ma nella riunione citata si parlò di lui per trovargli una sistemazione per consentirgli di curarsi.
Poi la necessità della denuncia e la compassione per le persone vittime di questi gravissimi abusi:
“In tutti i miei incontri, soprattutto durante i tanti Viaggi apostolici, con le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti, ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa e ho imparato a capire che noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando la trascuriamo o quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade”.
“(…) ancora una volta posso solo esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna, il mio grande dolore e la mia sincera domanda di perdono. Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi. Ogni singolo caso di abuso sessuale è terribile e irreparabile. Alle vittime degli abusi sessuali va la mia profonda compassione e mi rammarico per ogni singolo caso”.
Ecco il testo integrale della lettera
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2022/02/08/0092/00182.html#it
