ANGELUS DEL PAPA

«I santi non sono modellini perfetti, ma persone attraversate da Dio. Possiamo paragonarli alle vetrate delle chiese, che fanno entrare la luce in diverse tonalità di colore». Papa Francesco ha commentato così nell’Angelus in piazza San Pietro la solennità di Tutti i Santi. “È la nostra festa: non perché noi siamo bravi, ma perché la santità di Dio ha toccato la nostra vita». «I santi – ha sottolineato – sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore e l’hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria tonalità. Ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. Questo è lo scopo della vita, anche per noi”. “E ce ne sono tanti oggi, salutiamoli con un applauso”, ha aggiunto Francesco a braccio. Dopo la preghiera, alla quale hanno partecipato in piazza San Pietro 25mila persone, il Papa ha ricordato gli attentati di questi giorni in Somalia, Afghanistan e New York: «Deploro gli atti di violenza e prego per i defunti e i feriti. Preghiamo che il Signore converta i cuori dei terroristi».
(@avvenire)