APPELLO PER ALEPPO

Non dimentichiamo la Siria e in particolare Aleppo: è l’urgente appello lanciato dal Papa dopo la preghiera dell’Angelus.
Papa Francesco ha ribadito la necessità di fare una scelta di pace per tutti coloro che stanno soffrendo a causa della guerra e della distruzione e ha pregato per i morti e per i feriti della violenza in altri Paesi del mondo, come l’Egitto.
“Non dobbiamo dimenticare che Aleppo è una città, che lì c’è della gente: famiglie, bambini, anziani, persone malate… Purtroppo ci siamo ormai abituati alla guerra, alla distruzione, ma non dobbiamo dimenticare che la Siria è un Paese pieno di storia, di cultura, di fede. Non possiamo accettare che questo sia negato dalla guerra, che è un cumulo di soprusi e di falsità. Faccio appello all’impegno di tutti, perché si faccia una scelta di civiltà: no alla distruzione, sì alla pace, sì alla gente di Aleppo e della Siria”.
Il pensiero del Papa è andato anche agli “efferati attacchi terroristici” che hanno colpito, nelle ultime ore, diversi luoghi tra i quali Il Cairo, in Egitto, dove un attentato in una chiesa, nei pressi della cattedrale copta di San Marco, ha provocato 25 morti:
“Diversi sono i luoghi, ma purtroppo unica è la violenza che semina morte e distruzione, e unica è anche la risposta: fede in Dio e unità nei valori umani e civili. – ha ricordato il Papa – Vorrei esprimere una particolare vicinanza al mio caro fratello Papa Tawadros II e alla sua comunità, pregando per i morti e i feriti”.
Nella terza domenica di Avvento, Francesco ha invitato, sulle orme dell’Apostolo Paolo, a rallegrarsi nel Signore:
“Non è un’allegria superficiale o puramente emotiva quella alla quale ci esorta l’Apostolo, e nemmeno quella mondana o quella allegria del consumismo, no, non è questa, ma si tratta di una gioia più autentica, di cui siamo chiamati a riscoprire il sapore, il sapore della vera gioia. – ha detto il Papa – E’ una gioia che tocca l’intimo del nostro essere, mentre attendiamo Gesù che è già venuto a portare la salvezza al mondo, il Messia promesso, nato a Betlemme dalla Vergine Maria”.