BASTA GUERRE, BASTA ARMI

La risposta giusta per risolvere le molte «crisi economiche e geopolitiche di oggi» è quella di «restaurare la pace, rimediare agli errori, mantenere gli impegni, e così promuovere il benessere degli individui e dei popoli». Parola di papa Francesco che nel suo discorso al Congresso degli Stati Uniti d’America ha lanciato il suo accorato appello alla pace, una pace che ha bisogno di un terreno non contaminato da odio, ingiustizie, strumenti di morte. Per papa Francesco è vitale che anche nel paese “dei liberi e nella casa dei valorosi” «…la voce della fede continui ad essere ascoltata», perché «potente risorsa» nella lotta contro «le nuove forme globali di schiavitù» e le «nuove ingiustizie».
Un discorso a 360 gradi quello proposto dal pontefice, interrotto da 37 applausi, incentrato sulle esperienze di 4 grandi americani: Abraham Lincoln, Martin Luther King, Dorothy Day e Thomas Merton, sintetizzabile in alcuni passaggi: la politica non sia sottomessa all’economia e alla finanza. Non spaventiamoci per il numero di immigrati ma guardiamo i loro volti. La vita umana va difesa «in ogni fase del suo sviluppo», la pena di morte abolita. Bisogna far di più per combattere la povertà e fermare il commercio delle armi. È necessario aiutare la famiglia «minacciata, forse come mai in precedenza»
ed ora l’America ed il mondo attendono il prossimo importante discorso al palazzo di vetro delle Nazioni Unite.