Camminare insieme

All’udienza generale di questa mattina, Papa Francesco ha ricordato le tappe principali del viaggio appena concluso in Romania, un viaggio dalla forte caratterizzazione ecumenica, da un ‘camminare insieme’:
“ L’unione tra tutti i cristiani, pur incompleta, – ha detto – è basata sull’unico battesimo ed è sigillata dal sangue e dalla sofferenza patita insieme nei tempi oscuri della persecuzione, in particolare nel secolo scorso sotto il regime ateistico (…) Abbiamo manifestato che l’unità non toglie le legittime diversità”, ha sintetizzato il Papa: “Possa lo Spirito Santo condurci a vivere sempre più come figli di Dio e fratelli tra di noi”.
Il Papa poi ha citato le parole scritte da uno dei sette vescovi greco-cattolici da lui beatificati a Blaj, mons. Iului Hossu, durante la sua prigionia, uno dei martiri del regime comunista, : “Dio ci ha mandato in queste tenebre della sofferenza per dare il perdono e pregare per la conversione di tutti”. Poi, il ricordo dell’incontro con la comunità rom di Blaj, per un invito a non discriminare mai:
“…ho voluto salutarli e rinnovare l’appello contro ogni discriminazione e per il rispetto delle persone di qualsiasi etnia, lingua e religione”.