CONTAMINATI DALLA LUCE DI CRISTO

Le udienze di Papa Francesco sono riprese oggi, dopo la pausa estiva di luglio.
Nell’occasione, il papa ha parlato del cristiano come di una persona che è spinta dalla luce. Come un tempo le chiese venivano costruite verso oriente, luogo del sorgere del sole, a significare che Cristo è la luce che illumina la vita dei cristiani, così oggi i fedeli sono chiamati a testimoniare la speranza della luce di Dio in un mondo avvolto dalle tenebre.
“I cristiani – ha detto il Papa – non sono esenti dalle tenebre, esterne e anche interne. Non vivono fuori dal mondo, però, per la grazia di Cristo ricevuta nel Battesimo, sono uomini e donne “orientati”: non credono nell’oscurità, ma nel chiarore del giorno (…). Noi siamo coloro che credono che Dio è Padre: questa è la luce! non siamo orfani, abbiamo un padre e nostro padre è Dio!
Crediamo che Gesù è sceso in mezzo a noi, ha camminato nella nostra stessa vita, facendosi compagno soprattutto dei più poveri e fragili: questa è la luce! Crediamo che lo Spirito Santo opera senza sosta per il bene dell’umanità e del mondo, e perfino i dolori più grandi della storia verranno superati: questa è la speranza che ci ridesta ogni mattina! Crediamo che ogni affetto, ogni amicizia, ogni buon desiderio, ogni amore, perfino quelli più minuti e trascurati, un giorno troveranno il loro compimento in Dio…’
Parlando poi della liturgia battesimale e del simbolo della luce, ha aggiunto: ‘La vita della Chiesa… è contaminazione di luce, è contaminazione di luce. Quanta più luce di Gesù c’è nella vita della Chiesa e più è viva la Chiesa! La vita della Chiesa è contaminazione di luce!”.
Infine, Papa Francesco ha ribadito l’importanza della data del giorno del Battesimo per la vita di ogni cristiano, “la data nella quale siamo stati contaminati nella luce di Cristo”.
“Che grazia quando un cristiano diventa veramente un cristo-foro“, cioè “portatore di Gesù”. Cristoforo nel mondo, “soprattutto per coloro che stanno attraversando situazioni di lutto, di disperazione, di tenebre e di odio. E questo lo si capisce da tanti piccoli particolari: dalla luce che un cristiano custodisce negli occhi, dal sottofondo di serenità che non viene intaccato nemmeno nei giorni più complicati…’