CONTRO LO SCARTO, UN’INIEZIONE DI FAMIGLIA
La Chiesa e la famiglia hanno un rapporto indissolubile nell’ottica del bene dell’umanità. Sono concetti che il Papa ha espresso oggi all’udienza generale, mentre è in corso il Sinodo dei Vescovi per il quale ha chiesto di pregare.
Papa Francesco ha detto che in un contesto sociale in cui le relazioni possono diventare anonime e ‘disidratate’, un’iniezione di spirito famigliare aiuterebbe gli uomini e le donne a non venire emarginati.
La famiglia è fondata sulla libera alleanza d’amore, contro la cultura dello scarto. “ La famiglia – ha detto il Papa -introduce al bisogno dei legami di fedeltà, sincerità, fiducia, cooperazione, rispetto; incoraggia a progettare un mondo abitabile e a credere nei rapporti di fiducia, anche in condizioni difficili…e tutti siamo consapevoli della insostituibilità dell’attenzione famigliare per i membri più piccoli, più vulnerabili, più feriti, e persino più disastrati nelle condotte della loro vita”. Nonostante questo ruolo di educazione all’amore e alla vita, però, le famiglie non sono abbastanza sostenute a livello politico ed economico: “…non si dà alla famiglia il dovuto peso – ha detto il Papa – …nell’organizzazione politica ed economica della società contemporanea. Vorrei dire di più: la famiglia non solo non ha riconoscimento adeguato, ma non genera più apprendimento! … il costume sociale e politico mostra spesso segni di degrado – aggressività, volgarità, disprezzo… –, che stanno ben al di sotto della soglia di un’educazione famigliare anche minima”.
Papa Francesco ha sottolineato l’importanza della famiglia per la Chiesa: “Si potrebbe dire – ha aggiunto – che lo “spirito famigliare” è una carta costituzionale per la Chiesa: così il cristianesimo deve apparire, e così deve essere”.
