Dio gradisce la preghiera dei ‘perchè?’

All’udienza generale in Piazza S. Damaso, il Papa ha ricordato l’importanza della preghiera e di come superare le tante difficoltà che spesso si contrappongono al nostro rapporto con Dio.
Tra queste, in particolare, la distrazione e l’immaginazione, che S. Teresa chiamava ‘la pazza di casa’, la mancanza di concentrazione, e poi l’aridità, con l’alternarsi dei giorni grigi. Il pericolo è avere il cuore grigio, un cuore ammalato che non può sentire consolazione. ”Il cuore deve essere aperto e luminoso perchè entri la luce del Signore” ha detto il Papa.
Una tentazione contro la preghiera è anche l’accidia, una forma di depressione spirituale. Ecco allora l’importanza della perseveranza e di “imparare a camminare sempre” per “essere capaci di perseverare in tempi difficili”.
“I credenti non spengano mai la preghiera – ha aggiunto – (senza) dimenticare la preghiera dei perché “, quella in cui anche ci si arrabbia, ma si mantiene vivo il rapporto da figlio a Padre.
Al termine il Papa ha ricordato la prossima festa di Pentecoste, augurando che lo Spirito Santo riempia il cuore delle persone e ispiri nel mondo pensieri di pace.