Fede Sopravvissuta al Martirio

Nel pomeriggio incontro di festa con i giovani e i padri sinodali
Con un’esortazione ad «attingere dagli esempi presenti nella storia della Chiesa» greco-cattolica «durante i decenni della persecuzione nella seconda metà del secolo scorso, nelle deportazioni e nelle privazioni di ogni genere», il Papa si è rivolto ai partecipanti a un pellegrinaggio di slovacchi in occasione dei 200 anni dell’erezione dell’eparchia di Prešov.
Nel suo discorso Francesco ha definito la Chiesa greco-cattolica come «un’espressione della bellezza della varietà delle forme della vita ecclesiale», riprendendo espressioni di Giovanni Paolo II che il 2 luglio 1995, durante il viaggio in terra slovacca, «prese a prestito una bella immagine dalla natura circostante per descrivere l’identità e la missione delle comunità greco-cattoliche».
Attualizzando la riflessione, Papa Francesco ha poi sottolineato che ora «tocca alla generazione» attuale «dimostrare la stessa fedeltà, forse non di fronte a una persecuzione diretta e violenta, ma in presenza di difficoltà e pericoli di altro genere».
E mentre i lavori del sinodo sono proseguiti nei circoli minori con l’elezione dei moderatori e dei relatori, sempre l’aula Paolo VI ospita nel pomeriggio un avvenimento particolarmente significativo: l’incontro di festa dei giovani con il Pontefice e i padri sinodali, uniti nello slogan: «Noi per. Unici, solidali, creativi».
Il discorso del Papa al pellegrinaggio della Chiesa greco-cattolica di Slovacchia