GIOVANI, LA SPERANZA DEL MONDO

E’ un discorso di largo respiro quello che ha rivolto ieri il Papa ai 500 mila giovani presenti a Cracovia, sulla spianata di Blonia, per la 31^ Giornata mondiale della gioventù. L’incontro è stato una festa di musica, danze e colori. Papa Francesco ha iniziato il suo discorso ricordando San Giovanni Paolo II e ha invitato i giovani a essere protagonisti della loro vita e ad agire per cambiare il mondo, mossi da una fede in Gesù Cristo, che oggi vive: “E dire che è Vivo, è voler rinnovare il nostro desiderio di seguirlo, il nostro desiderio di vivere con passione la sequela di Gesù”.
Con passione ed emozione il Papa ha rivolto ai giovani alcune domande invitandoli a non rassegnarsi al mondo che trovano ma ad avere la forza per esercitare il bene: “La Chiesa oggi vi guarda – direi di più – il mondo oggi vi guarda e vuole imparare da voi, per rinnovare la sua fiducia nella Misericordia del Padre che ha il volto sempre giovane e non smette di invitarci a far parte del suo Regno, che è un Regno di gioia, è un Regno sempre di felicità, è un Regno che sempre ci porta avanti, è un Regno capace di darci la forza di cambiare le cose”.
Francesco ha anche ricordato che la misericordia ha un volto giovane: “Un cuore misericordioso sa essere un rifugio per chi non ha mai avuto una casa o l’ha perduta, sa creare un ambiente di casa e di famiglia per chi ha dovuto emigrare, è capace di tenerezza e di compassione. Un cuore misericordioso sa condividere il pane con chi ha fame, un cuore misericordioso si apre per ricevere il profugo e il migrante. Dire misericordia insieme a voi, è dire opportunità, è dire domani, è dire impegno, è dire fiducia, è dire apertura, ospitalità, compassione, è dire sogni. Ma voi siete capaci di sognare”.