Il Papa e l’impegno per la pace

In occasione dell’udienza alla Roaco, Riunione delle Opere per l’Aiuto alle Chiese Orientali, e dell’inizio della 92^ Assemblea Plenaria, in programma fino a mercoledì, Papa Francesco questa mattina ha espresso il suo desiderio di stare vicino a chi è stato privato della speranza e a tutti quei giovani alla ricerca di un futuro di pace.
Il pensiero di Francesco è rivolto alle realtà dolorose ancora presenti in Siria, al centro di una crisi umanitaria, in Iraq, dove auspica di andare nel 2020 e in Ucraina, segnata dalla speranza della pace. L’auspicio poi per una Terra Santa unita e non lacerata da tensioni, e l’attenzione per chi fugge verso un’Europa pronta ad aprire i porti alle navi cariche di “sofisticati e costosi armamenti, capaci di produrre devastazioni che non risparmiano nemmeno i bambini”.
L’invito del Papa diventa poi un manifesto all’insegna della carità, un tentativo per sostenere la speranza dei giovani “con il cuore e la mente aperti”.
“Vi prego di proseguire e aumentare l’impegno – dice Papa Francesco – perché nei Paesi e nelle situazioni che sostenete i giovani possano crescere in umanità, liberi da colonizzazioni ideologiche, con il cuore e la mente aperti, apprezzando le proprie radici nazionali ed ecclesiali e desiderosi di un futuro di pace e di prosperità, che non lasci indietro nessuno e nessuno discrimini”.