Il Papa pronto a incontrare Putin

In un’intervista esclusiva al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, pubblicata oggi sul quotidiano italiano, Papa Francesco esprime con urgenza la necessità di fermare la guerra in Ucraina e la volontà di incontrare il presidente russo Putin nella speranza di fermare l’escalation del conflitto.
Papa Francesco condanna la mentalità dei potenti che confida nelle armi e produce armamenti che si abbattono sulla popolazione civile ed esprime la necessità che venga fatto ogni sforzo possibile per evitare l’allargamento del conflitto.
«Il primo giorno di guerra ho chiamato il presidente ucraino Zelensky al telefono — dice papa Francesco (nell’intervista al Corriere ndr)— Putin invece non l’ho chiamato. L’avevo sentito a dicembre per il mio compleanno ma questa volta no, non ho chiamato. Ho voluto fare un gesto chiaro che tutto il mondo vedesse e per questo sono andato dall’ambasciatore russo. Ho chiesto che mi spiegassero, gli ho detto “per favore fermatevi”. Poi ho chiesto al cardinale Parolin, dopo venti giorni di guerra, di fare arrivare a Putin il messaggio che io ero disposto ad andare a Mosca. Certo, era necessario che il leader del Cremlino concedesse qualche finestrina. Non abbiamo ancora avuto risposta e stiamo ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e voglia fare questo incontro in questo momento. Ma tanta brutalità come si fa a non fermarla? Venticinque anni fa con il Ruanda abbiamo vissuto la stessa cosa».
Oggi Papa Francesco farà un’infiltazione al ginocchio che da tempo gli causa dolore e difficoltà nel camminare.