Il presepe è il Vangelo domestico

Dopo la sua recente lettera apostolica, Papa Francesco è tornato, nell’udienza di questa mattina, a parlare del presepe.

«Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio. Dio sempre è stato vicino al suo popolo, ma quando si è incarnato, è nato, è stato troppo vicino, molto vicino, vicinissimo: è riscoprire che Dio è reale, concreto, vivo e palpitante».

Papa Francesco ha ricordato ai fedeli che fare il presepe nelle case in preparazione al Natale è portare “il Vangelo nei posti dove si vive”, il presepe, infatti è come un “Vangelo vivo”. ” (…) E lì dove viviamo ci ricorda una cosa essenziale: che Dio non è rimasto invisibile in cielo, ma è venuto sulla Terra, si è fatto uomo, un bambino”. Chi puo’ avere timore di un Dio che si fa Bambino? Così piccolo e fragile che puo’ essere avvicinato da ciascuno di noi, purchè facciamo spazio e silenzio nei nostri cuori, per parlare, anche davanti al presepe, a un Dio – Bambino che si fa carico delle nostre speranze, delle nostre difficoltà, delle nostre attese.