IL SILENZIO DI FRONTE ALL’ORRORE

La richiesta di pietà a Dio di fronte a tanta crudeltà: è il grido silenzioso del papa, accompagnato alla preghiera per le vittime della Shoah. E’ il senso delle parole lasciate scritte da Papa Francesco sul libro d’onore del campo di concentramento di Auschwitz, dove ha fatto visita venerdì mattina. Una visita svolta in un clima di preghiera intensa, silenzio e profondo rispetto, senza nessun discorso. Nella foto il momento di preghiera, appartato, in silenzio, che Papa Francesco ha voluto vivere prima di visitare questi luoghi che hanno segnato lo sterminio di vittime innocenti. E’ il terzo Papa a visitare Auschwitz, dopo S. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Al campo di stermino di Auschwitz-Birkenau, luogo simbolo del dolore dell’umanità, furono uccisi un milione e mezzo di innocenti, di cui il 90% di religione ebraica. Il Papa ha salutato alcuni sopravvissuti e Giusti tra le Nazioni, poi l’accensione di un cero, l’entrata nel blocco 11. Di nuovo, in preghiera nella cella dove fu ucciso il 14 agosto 1941 San Massimiliano Kolbe, poi il raccoglimento al campo di Birkenau.