La bomba della povertà in Siria

Questa mattina, presso l’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, il cardinale veronese Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria, ha incontrato i Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Era presente anche il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. L’incontro è stato occasione per porre al centro l’emergenza umanitaria in Siria dove, dopo la guerra, adesso è la bomba della povertà ad esplodere. La Siria oggi è meno presente sui media, ma la popolazione siriana sta soffrendo, in particolare i vecchi e i bambini che muoiono per il freddo.
La “bomba della povertà” si è abbattuta sull’80% della popolazione e 11 milioni di siriani hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Il Cardinale Zenari ha ringraziato per la generosità di tanti Stati e Istituzioni, soprattutto le Agenzie delle Nazioni Unite, che hanno dato vita a una serie di progetti umanitari, e ha raccontato le tante urgenze che interessano il Paese, anzitutto quella sanitaria, anche nel contesto della pandemia da Covid-19.
Ma “il tempo sta per scadere” ha aggiunto Zenari: la Siria è una “distesa di villaggi spettrali”, cosparsa di ruderi e “molti siriani hanno perso la speranza”.