LA FESTA DELL’AMORE

‘Amore non è solo un sentimento, è un atto di volontà che consiste nel preferire costantemente il bene dell’altro a quello proprio’. Questa frase di San Giovanni Paolo II ci indica l’orizzonte ampio dell’amore: quello che sa guardare ad altro da sé, sa trascendere i propri orizzonti e i propri limiti per aprirsi agli altri, all’altro, all’oltre da sé. Un atto che implica quello di volere innanzitutto bene a se stessi, per poi sapersi mettere, con empatia, nei panni degli altri. Nella festa degli innamorati, puo’ apparire desiderabile ricevere un fiore, un cuore di cioccolata, un profumo che sa di primavera. Un pensiero per un altro è sempre cosa gradita se significa un tempo dedicato ai desideri dell’altro. Ma non si deve scivolare nell’apparenza e nel commerciale, dimenticando che amare è, prima di tutto, sapersi raccontare le proprie vite, condividere momenti, rendere partecipi l’altro delle gioie e dei dolori, costruire insieme, saper coltivare grandi ideali per rendere il mondo migliore, almeno nel contesto in cui viviamo. Ecco allora che San Valentino, al di là dei fiocchi dei regali, puo’ essere un momento per riscoprire un atto di gentilezza, un sorriso di vicinanza, un momento di comprensione. Per il proprio amato, per la propria amata, innanzitutto, ma anche per chi ci sta accanto tutti i giorni nel lavoro, per strada, alla fermata del bus. Facciamo che il nostro sorriso diventi contagioso, guardiamo le persone negli occhi, non aspettiamo che gli altri facciano il primo passo, e coloriamo la nostra vita di tanti piccoli gesti pieni di significato e di amore.