Papa Francesco: la meditazione per incontrare Gesù

All’Udienza Generale, trasmessa ancora una volta in diretta video dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, Francesco ha proseguito il ciclo di catechesi sulla preghiera, dedicando particolare attenzione alla meditazione. Questo – ha spiegato – è un modo per fermarsi, riflettere e incontrare Gesù.
“È un fenomeno da guardare con favore”, ha aggiunto. Infatti, guardando gli alti ritmi della vita contemporanea, il pontefice ha osservato che noi non siamo fatti per correre in continuazione. C’è anche la dimensione interiore che non deve essere trascurata.
“Meditare – ha proseguito – è dunque un bisogno di tutti. Meditare, per così dire, assomiglierebbe a fermarsi e fare un respiro nella vita”. Francesco ha avvertito che questa pratica è diffusa anche in altre religioni, ma per il cristiano assume una specificità diversa che è appunto quella di “andare all’incontro con Gesù, guidati da una frase o da una parola della Sacra Scrittura”.
La pace e la serenità che ne derivano sono degli effetti collaterali della meditazione, che è una forma particolare di preghiera. Non a caso la caratterizza un altro punto fondamentale: “non è possibile la meditazione cristiana senza lo Spirito Santo”. Ed è proprio lo Spirito Santo che ci guida all’incontro con Gesù.
Francesco, infine, ha avvertito che c’è una questione importante da tener ben presente, e cioè che la pratica di meditare costituisce soltanto un mezzo. L’importante, invece, è il fine. “I metodi di meditazione – ha sottolineato – sono strade da percorrere per arrivare all’incontro con Gesù, ma se tu ti fermi nella strada e guardi soltanto la strada, non troverai mai Gesù. Farai della strada un dio, ma la strada è un mezzo per portarti a Gesù”.