La Val Borago, parco pubblico

La Val Borago si prepara ad essere ammirata, conosciuta e vissuta dai cittadini e ora si ragiona sui modi e tempi per concretizzare l’obiettivo.
L’area sarà quindi a disposizione della comunità, dopo l’importante risultato raggiunto lo scorso autunno dal Comune di Verona e dalle istituzioni coinvolte che di fatto ha impedito la vendita dell’area all’asta, scongiurando così l’ipotesi di un acquisto da parte di una proprietà privata e quindi di utilizzi diversi da quello pubblico.
Stiamo parlando di un’area boschiva di oltre 38 ettari, a nord ovest della Zona speciale di Conservazione Borago-Galina, fra i Comuni di Negrar e Verona, nei mesi scorsi a rischio di trasformazione ad uso agricolo, per la realizzazione di vigneti.
Si tratta di un patrimonio verde di straordinario valore, che garantisce la sopravvivenza di alcune rare specie vegetali e animali tipiche del nostro territorio che a breve diventeranno visibili alla cittadinanza.
Far sì che i veronesi e non solo possano godere di tale ricchezza naturalistica è infatti uno dei principali obiettivi del progetto pilota avviato dall’Amministrazione insieme ai Comuni di Negrar e Grezzana e, naturalmente, insieme all’associazione Il Carpino, dal 2007 in prima linea per la difesa e la valorizzazione della Val Borago.
A livello nazionale questa si preannuncia infatti come la prima esperienza di gestione diretta da parte di enti locali di Sito di interesse comunitario, un progetto la cui valenza è già stata riconosciuta dalla Regione che lo sosterrà per gli aspetti di competenza.
Fonte: ufficio stampa del Comune di Verona
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