LA VITA E L’ERA TECNOLOGICA

“Nel rapido diffondersi di una cultura ossessivamente centrata sulla sovranità dell’uomo” non può “essere passato sotto silenzio lo spregiudicato materialismo che caratterizza l’alleanza tra l’economia e la tecnica”, e “tratta la vita come risorsa da sfruttare o da scartare in funzione del potere e del profitto. Sono parole di Papa Francesco, pronunciate questa mattina nell’udienza alla tredicesima assemblea generale della Pontificia Accademia per la vita, in corso oggi e domani in Vaticano sul tema: “Accompagnare la vita. Nuove responsabilità nell’era tecnologica”.
“Un autentico progresso scientifico e tecnologico – ha proseguito il Santo Padre – dovrebbe invece ispirare politiche più umane”. Per questo la fede cristiana “ci spinge a riprendere l’iniziativa”. Il mondo, assicura Francesco, “ha bisogno di credenti che, con serietà e letizia, siano creativi e propositivi, umili e coraggiosi, risolutamente determinati a ricomporre la frattura tra le generazioni”.