Lotta agli abusi e dignità della vita

“La Chiesa, con l’aiuto di Dio, – ha detto – sta portando avanti con ferma decisione l’impegno di rendere giustizia alle vittime degli abusi operati dai suoi membri, applicando con particolare attenzione e rigore la legislazione canonica prevista”.
Francesco ha ricordato il recente aggiornamento delle Norme sui delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede e ha indicato tre parole da seguire per svolgere pienamente il lavoro di promozione e tutela dell’integrità della dottrina cattolica sulla fede e sulla morale: “dignità”, “fede”, “discernimento”.
Lo stesso discernimento il Pontefice lo invoca per i “presunti fenomeni soprannaturali, per i quali il popolo di Dio deve ricevere indicazioni sicure e solide” e nello scioglimento del vincolo matrimoniale in favorem fidei. “Quando, in virtù della potestà petrina, la Chiesa concede lo scioglimento di un vincolo matrimoniale non-sacramentale, non si tratta solo di porre fine canonica ad un matrimonio, comunque già fallito di fatto, ma, in realtà, tramite questo atto eminentemente pastorale intendo sempre favorire la fede cattolica – in favorem fidei! – nella nuova unione e nella famiglia, di cui tale nuovo matrimonio sarà il nucleo”.
Il discernimento è necessario anche per il percorso sinodale “Questo discernimento – ha detto – è quello che farà del sinodo un vero sinodo del quale il personaggio – diciamo così – più importante è lo Spirito Santo, e non un parlamento o un’inchiesta di opinioni che possono fare i media. ”
Richiamando il tema della dignità, il Papa ha ricordato come, “seguendo fedelmente un bimillenario insegnamento ecclesiale”, “la dignità di ogni essere umano ha un carattere intrinseco e vale dal momento del suo concepimento fino alla sua morte naturale”.
I cristiani devono essere animati da una fede viva e autentica, perchè “una fede che non ci mette in crisi è una fede in crisi; una fede che non ci fa crescere è una fede che deve crescere; una fede che non ci interroga è una fede sulla quale dobbiamo interrogarci; una fede che non ci anima è una fede che deve essere animata; una fede che non ci sconvolge è una fede che deve essere sconvolta”.
Fonte www.vaticannews.it