NATALE: APRIRE IL CUORE A DIO

Il senso del Natale è aprire il cuore all’accoglienza, come hanno fatto Giuseppe e Maria lasciando trasformare le loro vite dalla nascita di Gesù. Ne ha parlato ieri il Papa all’Angelus.
Mancano pochi giorni al Natale, al giorno che ricorda la nascita del Salvatore, di un bambino che ha trovato accoglienza in Maria e Giuseppe. Contemplare il presepe, in questi giorni, puo’ aiutarci ad addentrarci nell’evento del Natale.
Dio si è fatto uomo è diventato di carne per essere al nostro fianco: “Dio si è avvicinato all’essere umano – ha ricordato il Papa – prendendo la carne da una donna”; un evento simile accade nella nostra vita se accogliamo il Signore: “Dio si avvicina con la sua grazia per entrare nella nostra vita – ha ribadito Francesco – e offrirci in dono il suo Figlio”.
Questo primo passo di Dio richiede una risposta da parte dell’uomo:
“E noi che cosa facciamo? Lo accogliamo, lo lasciamo avvicinarsi oppure lo rifiutiamo, lo cacciamo via? Come Maria, offrendo liberamente sé stessa al Signore della storia, gli ha permesso di cambiare il destino dell’umanità, così anche noi, accogliendo Gesù e cercando di seguirlo ogni giorno, possiamo cooperare al suo disegno di salvezza su noi stessi e sul mondo.”.
Maria diventa un esempio per la vita del cristiano per la sua generosità nel cooperare al piano di salvezza; al suo fianco Giuseppe, un uomo che fra tanti dubbi ha saputo abbandonarsi alla volontà di Dio:
“Accogliendo Maria, – ha detto il Papa – Giuseppe accoglie consapevolmente e con amore Colui che in lei è stato concepito per opera mirabile di Dio, a cui nulla è impossibile. Giuseppe…ci insegna a fidarci sempre di Dio, che ci si avvicina: quando Dio ci si avvicina dobbiamo fidarci.”
“Cerchiamo di trovare qualche momento per fermarci, fare un po’ di silenzio, e immaginare la Madonna e san Giuseppe che stanno andando a Betlemme. Immaginare come vanno: il cammino, la fatica, ma anche la gioia, la commozione, e poi l’ansia di trovare un posto, la preoccupazione…, e così via. In questo ci aiuta molto il presepe. Cerchiamo di entrare nel vero Natale, quello di Gesù, che ci si avvicina – Dio-con-noi, vicino a noi – per ricevere la grazia di questa festa, che è una grazia di vicinanza, di amore, di umiltà e di tenerezza”.