Papa Francesco all’Udienza generale: “Basta traffico di armi”

Il pensiero di Papa Francesco, al termine dell’Udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro, è rivolto alla tragedia avvenuta in Texas, dove un giovane ha aperto il fuoco in una scuola provocando la morte di 19 bambini e di due adulti: “Ho il cuore affranto per la strage nella scuola elementare in Texas. Prego per i bambini, per gli adulti uccisi e per le loro famiglie”. Da qui la richiesta di darsi da fare per fermare il commercio d’armi: “Impegniamoci tutti, perché tragedie così non possono più accadere”.
Nel corso della catechesi, il Santo Padre ha proseguito il ciclo di riflessione sulla vecchiaia. A partire dal libro del Quelet, il Papa ha incoraggiato gli anziani a fare del bene ai giovani, con la loro saggezza e il loro umorismo. “Saranno loro a seminare fame e sete di giustizia nei giovani. Coraggio, tutti noi anziani: coraggio e avanti! Noi abbiamo una missione molto grande nel mondo”.
Il rischio – ha avvertito – è quello di cadere nella tentazione dell’accidia, anche se bisogna darsi da fare per superarlo. “Non cercare rifugio in questo idealismo un po’ non concreto, non reale, senza radici – diciamolo chiaramente: nelle stregonerie della vita”.
Una vita – ha proseguito – dominata dalla ragione impazzita resa cinica da un eccesso di ideologia, che apre le porte all’aggressività delle forze del male. “Di fatto, con tutto il nostro progresso, e con tutto il nostro benessere, siamo davvero diventati società della stanchezza“. Un paradosso, ha osservato il papa. E basta guardarsi attorno per capirlo.
“Dovevamo porre un limite invalicabile alla pace, e vediamo susseguirsi guerre sempre più spietate verso le persone inermi. La scienza progredisce, naturalmente, ed è un bene. Ma la sapienza della vita è tutta un’altra cosa, e sembra in stallo”.
Questo – ha sottolineato il Pontefice – è il compito degli anziani nei confronti delle nuove generazioni: “li salvano dalla tentazione di una conoscenza del mondo triste e priva di sapienza della vita”.