Papa Francesco all’Udienza generale: “La Legge è il pedagogo verso Gesù”

“La Legge di Mosè” è il titolo della catechesi odierna tenuta da Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale. Il Santo Padre prosegue nella catechesi incentrata sulla Lettera ai Galati di San Paolo.
Due i punti su cui il Santo Padre si sofferma per spiegare la “novità della vita cristiana“: la Legge, ovvero i Dieci Comandamenti, e lo Spirito Santo. Seguendo quanto scritto dall’Apostolo, Francesco sottolinea come la Legge sia stata il “grande dono che Dio ha dato al suo popolo” contro il paganesimo e l’idolatria. Ma a chi sosteneva che i Galati avrebbero dovuto seguire la Legge per “non provocare la l’ira di Dio”, San Paolo rispondeva che l’osservanza della Legge di Mosè e l’Alleanza con Dio “non sono legate in maniera indissolubile. L’Alleanza stabilita da Dio con Abramo – prosegue il Papa – era basata sulla fede nel compimento della promessa e non sull’osservanza della Legge, che ancora non c’era”.
Nel corso della catechesi, il Pontefice sottolinea come, diverse volte, San Paolo abbia difeso l’origine divina della Torah, sostenendone il “ruolo ben preciso nella storia della salvezza“. C’è però un importante aspetto che San Paolo sottolinea nella Lettera ai Galati: “La Legge non dà la vita, non offre il compimento della promessa, perché non è nella condizione di poterla realizzare. La legge è un cammino che ti porta avanti verso l’incontro. Paolo usa una parola molto importante, la legge è il “pedagogo” verso Cristo, cioè il maestro che ti porta per mano all’incontro. Chi cerca la vita ha bisogno di guardare alla promessa e alla sua realizzazione in Cristo”.
È dunque questa la novità radicale della vita cristiana. “Tutti quelli che hanno la fede in Gesù Cristo – evidenzia Francesco – sono chiamati a vivere nello Spirito Santo, che libera dalla Legge e nello stesso tempo la porta a compimento secondo il comandamento dell’amore”. L’auspicio del Papa è che con l’aiuto di Dio i fedeli possano camminare “sulla strada dei Comandamenti“, che sono pedagoghi all’incontro con Gesù.
Al termine dell’Udienza, nel corso dei saluti ai pellegrini di lingua francese, il Papa ha espresso il suo dolore per per l’omicidio di Padre Olivier Maire, Superiore Provinciale della Congregazione dei Missionari Monfortani, ucciso lo scorso 9 agosto in Francia.