Papa Francesco all’Angelus: siate artigiani di fraternità

È una Piazza San Pietro baciata dal sole quella che accoglie i fedeli per il primo Angelus di Papa Francesco del 2022, in occasione della solennità di Maria Santissima Madre di Dio e della 55esima Giornata Mondiale della Pace. Nella sua riflessione il Santo Padre chiede a tutti di “fermarsi dalle frenesie del momento, di distaccarsi dalle paure di questo tempo e di volgere lo sguardo all’incanto del Presepe. Guardando a Maria con in braccio il suo Figlio, penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati.”.
Francesco si sofferma poi su un semplice gesto di Maria, che racchiude in sé diversi significati. “Immaginiamo Maria che, come mamma tenera e premurosa, ha appena adagiato Gesù nella mangiatoia. In quell’adagiare possiamo vedere un dono fatto a noi: la Madonna non tiene il Figlio per sé, ma lo presenta a noi; non lo stringe solo tra le sue braccia, ma lo depone per invitarci a guardarlo, accoglierlo e adorarlo”.
Il gesto di Maria veicola un messaggio stupendo, rimarca il Papa, e cioè che “Dio è vicino, a portata di mano”. Adagiando Gesù nella mangiatoia, “mettendolo a disposizione di tutti, ricordiamo che il mondo cambia e la vita di tutti migliora solo se ci mettiamo a disposizione degli altri, senza aspettare che siano loro a cominciare. Se diventiamo artigiani di fraternità, potremo ritesse i fili di un mondo lacerato”.
Il Pontefice dedica poi un pensiero alla Giornata Mondiale della Pace, che ricorre proprio il 1° gennaio. “La pace – ha detto nella catechesi – è insieme un frutto dell’impegno condiviso ed un dono dall’alto, perché va implorata da Gesù, perché da soli non saremmo in grado di custodirla. Possiamo costruire veramente la pace solo se l’abbiamo nel cuore, solo se la riceviamo dal Principe della pace. Ma la pace è anche impegno nostro: chiede di fare il primo passo, domanda gesti concreti. Si edifica con l’attenzione agli ultimi, con la promozione della giustizia, con il coraggio del perdono, che spegne il fuoco dell’odio. E ha bisogno pure di uno sguardo positivo: che si guardi bene – nella Chiesa come nella società – non al male che ci divide, ma al bene che può unirci!”.
Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa è tornato sul tema, augurando, per l’inizio del nuovo anno, che la pace sia “compendio di ogni bene”. Ha poi ringraziato per tutte le iniziative promosse, in particolare i partecipanti alla manifestazione ‘Pace in tutte le terre’, organizzata dalla Comunità dio Sant’Egidio in tante parti del mondo e a Roma, dove si sono riuniti in piazza San Pietro per ascoltare le parole del Santo Padre.
“Andiamo a casa pensando: pace, pace, pace!”, ha concluso il Santo padre chiedendo, come sempre, di pregare per lui.