Papa Francesco: la Chiesa sia maestra di preghiera

Papa Francesco ha esortato i cristiani a non essere “imprenditori della fede”. Lo ha fatto durante l’Udienza Generale, trasmessa in diretta video dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, ricordando la centralità della preghiera nella vita della Chiesa che ha come compito principale quello di pregare e insegnare a pregare. “Tutto – ha precisato infatti il Pontefice – nasce e cresce grazie alla preghiera”.
Non è un caso – ha proseguito – che quando il maligno “vuole combattere la Chiesa, lo fa prima di tutto cercando di prosciugare le sue fonti, impedendole di pregare”. Succede anche nel caso delle riforme ecclesiastiche. “I cambiamenti nella Chiesa – ha affermato – senza preghiera non sono cambiamenti di Chiesa, sono cambiamenti di gruppo”.
Secondo Papa Francesco, il rischio è di scoprirsi ‘imprenditori della fede’: uno stile che non ha nulla a che fare con la fede concreta. “La lampada della vera fede della Chiesa sarà sempre accesa sulla terra finché ci sarà l’olio della preghiera”. E se dovesse cessare la preghiera? “Per un po’ sembra che tutto possa andare avanti come sempre – per inerzia –, ma dopo poco tempo la Chiesa si accorge di essere diventata come un involucro vuoto, di aver smarrito l’asse portante, di non possedere più la sorgente del calore e dell’amore”.
Ecco perché è importante non solo che ciascuno si dedichi alla preghiera, che si faccia una domanda fondamentale: “prego? Preghiamo? Come prego? Come dei pappagalli o prego con il cuore? Come prego? Prego sicuro che sono nella Chiesa e prego con la Chiesa, o prego un po’ secondo le mie idee e faccio che le mie idee diventino preghiera? Questa è una preghiera pagana, non cristiana.
Tutto questo – ha concluso il Papa – richiama le responsabilità della Chiesa di mantenere accesa la lampada della fede attraverso la preghiera. “Senza la luce di questa lampada, non potremmo vedere la strada per evangelizzare, anzi, non potremmo vedere la strada per credere bene; non potremmo vedere i volti dei fratelli da avvicinare e da servire; non potremmo illuminare la stanza dove incontrarci in comunità… Senza la fede, tutto crolla; e senza la preghiera, la fede si spegne. Fede e preghiera, insieme. Non c’è un’altra via”.