Papa Francesco: ricordiamo sempre quando Dio è entrato nella nostra vita

Ultima udienza generale di Papa Francesco prima della consueta pausa del mese di luglio. Il pontefice ha proseguito il nuovo ciclo di catechesi sulla lettera di San Paolo ai Galati e nell’occasione ha invitato a ricordare la chiamata del Signore che ciascuno di noi ha potuto sperimentare nella propria vita: “tenere fisso nel cuore e nella mente – ha detto – quell’incontro con la grazia, quando Dio ha cambiato la nostra esistenza”.

“Le strade del Signore sono imperscrutabili”, ha aggiunto. E non importa che siamo dei peccatori, perché tutto è preparato nel disegno di Dio. “per questo – ha precisato – ci viene chiesto di prepararci con serietà, sapendo che è Dio stesso che ci invia, Dio stesso che ci sostiene con la sua grazia”.  L’invito è stato quello di lasciarci condurre da questa consapevolezza: “Il primato della grazia copre tutti i peccati, cambia i cuori, cambia la vita, ci fa vedere strade nuove”.

Al termine della catechesi, durante i saluti nelle varie lingue, Francesco ha augurato buone vacanze a tutti chiedendo di destinare questo tempo di riposo all’approfondimento del rapporto con il Signore. Particolarmente affettuoso il pensiero rivolto ai fedeli slovacchi che hanno partecipato al Pellegrinaggio di ringraziamento dell’Eparchia di Košice, che celebra il 350° anniversario del pianto miracoloso dell’icona della Madonna di Klokočov.

Infine il ringraziamento al suo autista Renzo, da oggi in pensione dopo aver cominciato a lavorare all’età di 14 anni raggiungendo il Vaticano in bicicletta. “E’ una di quelle persone – ha aggiunto – che porta avanti la Chiesa con il suo lavoro, con la sua benevolenza e con la sua preghiera”. Il Papa ha approfittato dell’opportunità per ringraziare tutti i laici che lavorano in Vaticano.