NEWS

Papa Francesco all’Udienza Generale: preghiamo per la pace in Ucraina e per la Memoria dell’Olocausto

Al termine dell’Udienza generale di oggi, Papa Francesco ha chiesto di non dimenticare l’orrore della Shoah. Un appello arrivato alla vigilia della ‘Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto‘, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. “È necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà!”. In particolare il Pontefice ha rivolto la sua attenzione ai ragazzi, affinché con l’aiuto degli adulti possano conoscere e riflettere su quanto accaduto in tutta Europa negli anni della Seconda Guerra Mondiale: “Essa non va dimenticata, affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata”.

A seguire, il Santo Padre ha espresso anche un pensiero ed una preghiera per la grave situazione al confine tra Russia e Ucraina, dove si teme che il conflitto scoppiato nel 2014 possa precipitare con gravi ripercussioni. “Vi invito a pregare per la pace in Ucraina – ha detto -, e a farlo spesso nel corso di questa giornata: chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni”. Francesco, nel corso dell’Angelus di domenica scorsa, aveva rivolto un appello perché oggi, 26 gennaio, fosse la ‘Giornata di preghiera per la Pace in Ucraina‘; un appello accolto da parrocchie e comunità religiose in Italia e nel mondo.

Precedentemente, il Santo Padre aveva proseguito il ciclo di catechesi sulla figura di San Giuseppe, incentrando la riflessione odierna sul tema ‘San Giuseppe uomo che sogna‘.  Il Papa, abbandonando il discorso preparato, si è soffermato in particolare sul momento di difficoltà che tanti genitori vivono davanti ai problemi dei propri figli, in questo particolare momento storico. Il pensiero è stato per quanti hanno figli malati o in carcere, ma anche a quei “genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli; come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento condannatorio”. L’auspicio di Francesco è che la figura di San Giuseppe possa aiutare i genitori ad “aprirsi al dialogo con Dio, per ritrovare luce, forza e pace”.

Il Papa nella catechesi ripercorre i quattro sogni riportati dal Vangelo e che hanno proprio Giuseppe come protagonista. Il primo sogno riguarda l’aiuto dell’angelo nel superare il dramma che lo assale una volta venuto a conoscenza della gravidanza di Maria. “Molte volte – sottolinea – la vita ci mette davanti a situazioni che non comprendiamo e sembrano senza soluzione. Pregare, in quei momenti significativi, significa lasciare che il Signore ci indichi la cosa  giusta da fare. Infatti, molto spesso la preghiera fa nascere in noi l’intuizione della via d’uscita, come risolvere quella situazione. Il Signore non permette mai un problema senza darci anche l’aiuto necessario per affrontarlo”.

Il secondo sogno rivelatore di Giuseppe arriva quando Gesù è in pericolo. Il messaggio è chiaro: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non tu avvertirò» (Mt 2,13). Ed è esattamente quello che fece Giuseppe. “Nella vita tutti noi facciamo esperienza di pericoli che minacciano la nostra esistenza o quella di chi amiamo”, sottolinea il Papa. “In queste situazioni, pregare vuol dire ascoltare la voce che può far nascere in noi lo stesso coraggio di Giuseppe, per affrontare le difficoltà senza soccombere”.

In Egitto, Giuseppe riceve da Dio il terzo sogno rivelatore, per poter tornare a casa. Ma proprio durante il viaggio di ritorno, «quando venne a sapere che in Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura» e «avvertito in sogno, si ritirò in Galilea» e andò a vivere a Nazareth (Mt 2,22-23). “Anche la paura fa parte della vita – specifica Francesco – e anch’essa ha bisogno della nostra preghiera. Dio non ci promette che non avremo mai paura, ma che, con il suo aiuto, essa non sarà il criterio delle nostre decisioni. Giuseppe prova la paura, ma Dio lo guida attraverso di essa. La potenza della preghiera fa entrare la luce nelle situazioni al buio”.

Condividi questo contenuto
CORRELATI

CANALI TV PER VEDERE TELEPACE

Veneto e Mantova 76
Roma, Rieti e Frosinone 75

Ti aggiorneremo ogni mese con le nostre iniziative, seguici! ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
La TV come la conosciamo sta cambiando, ma Telepace non cambia: si trasforma!
This is default text for notification bar