Scarp de’ tenis, storie di accoglienza agli ucraini. A Milano a settembre il “Global summit” dei giornali di strada.

Storie di accoglienza raccolte in varie parti d’Italia, l’impegno del volontariato, del terzo setore, per dare un aiuto a quanti fuggono dalla guerra in Ucraina. E’ uno dei contenuti del numero di maggio di Scarp de’ tenis, la rivista di strada promosa da Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana. La foto di copertina, realizzata da Andrea Cherchi, introduce a questo argomento ritraendo Julia e Milana, madre e figlia. A Dniepopetrovsk, la quarta città per numero di abitanti dell’Ucraina, Julia aveva un’attività di estetista mentre Milana, dieci anni, andava a scuola. Il direttore Stefano Lampertico nel suo editoriale specifica: “non immaginavano che il loro futuro sarebbe cambiato e che avrebbero conosciuto il rumore, angosciante, delle sirene che annunciano un raid aereo. Fino a poche settimane fa non conoscevano quanto fosse drammatico vivere ogni giorno sotto i bombardamenti e in una città ferita, lacerata, dalla guerra. Milana e Julia sono scappate da quell’inferno. A Casa Monluè (periferia est di Milano, nell’hub di accoglienza allestito da Caritas Ambrosiana e Cooperativa Farsi Prossimo n.d.r.) hanno trovato una casa temporanea. Hanno parenti in Spagna, contano di poterli raggiungere” e questa è una delle storie proposte. Tra gli altri articoli un dossier sul terma delle “mamme ragazzine” e dei centri e dei servizi che le accompagnano e aiutano. Oltre a questo un alunga intervista a Ernesto Olivero del Sermig di Torino.
Intanto proseguonoi lavori per il prossimo appuntamento del Global Summit dei giornali di strada che per la prima volta sarà ospitato da Milano tra il 12 e il 15 settembre prossimi. Si tratta di un incontro che la rivista Scarp de Tenis sta organizzando con la INSP (International network of street papers, www.insp.ngo) la Federazione Internazionale che unisce tutti gli street magazine del mondo. “Sarà una grande occasione di confronto – ha detto Stefano Lampertico – e di scambio di idee e contenuti dopo gli anni di pandemia che ci hanno segnato molto”.
(a cura della redazione di Telepace)