Uniti nell’amore di Cristo

Si è chiusa ieri la 54^ Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Ai Secondi Vespri nella chiesa di S. Paolo fuori le Mura, il cardinale Koch, in sostituzione del Papa colpito da sciatalgia, ha letto le parole del pontefice ricordando che la preghiera e l’amore verso chi è più vulnerabile ci fa “riscoprire fratelli” al di là della comunione di appartenenza.
In una società sempre più frammentata, Gesù è il punto fermo che ci dà stabilità, punto di partenza e di arrivo nella tensione verso l’unità.
Alla celebrazione erano presenti anche due rappresentanti delle altre Chiese e Comunità ecclesiali – l’ortodosso Atanasie di Bogdania, vescovo vicario della Diocesi ortodossa romena d’Italia, e l’anglicano Sua Grazia Ian Ernest, arcivescovo direttore del Centro Anglicano di Roma e rappresentante della Comunione Anglicana presso la Santa Sede. L’invito del papa è stato quello di superare i pregiudizi per cercare l’unità oltre gli intralci terreni che ostacolano il dialogo e per agire nella concretezza dell’amore.